- Dettagli
- Visite: 1913
In mancanza di misure urgenti l’abbattimento delle emissioni di gas serra, in poco più di qualche decennio, il riscaldamento globale supererà la soglia del non ritorno, che gli scienziati prevedono fra pochi decenni, con effetti catastrofici sul clima e, di conseguenza, su tutta la nostra vita.
Oggi, stiamo già vivendo il clima del futuro e stiamo affrontando già scenari catastrofici come lo scioglimento dei ghiacciai e la progressiva scomparsa delle barriere coralline. Se vogliamo avere delle speranze per il futuro non dobbiamo negare che il riscaldamento globale ed i suoi effetti collaterali devastanti, non sono solo presenti e reali, ma mettono a rischio la salute e la sicurezza e la salute nostra e delle generazioni future.
Ma purtroppo ai cambiamenti climatici, come per esempio le estati ormai torride e gli inverni troppo miti, ci stiamo tutti lentamente abituando, così come ci stiamo assuefacendo addirittura al mare infestato di plastica, ai ghiacciai che si sciolgono, alle deforestazioni, alle desertificazioni, ed alla scomparsa della biodiversità di alcune specie animali e vegetali.
Leggi tutto: I killers silenziosi: fisiopatologia dei cambiamenti climatici
- Dettagli
- Visite: 1923
La “biofilia” (dal greco, “amore per la vita”) è la pulsione di vita e di sopravvivenza innata, che risiede nei geni di tutti gli esseri umani, è una funzione biologica che porta ad avere interesse per tutte le forme di vita, al sentirsi parte della natura, a proteggerne la biodiversità e al conseguente desiderio di entrare in relazione con esse; la biofilia è ricerca dell’habitat ecologico che ci consente di vivere felicemente a contatto con la natura e gli animali.
Dobbiamo far appello alla biofilia per combattere l’apatia, la mancanza spesso culturale di consapevolezza ecologica e l’indifferenza di fronte alla distruzione dell’Habitat. È necessario riconnettersi con la resilienza che è dentro di noi e che ci permette di porci umilmente di fronte allo spettacolo meraviglioso della natura selvatica di Gaia, la cui spiritualità è ben descritta da San Francesco di Assisi e dal documentario sulla tribù dei Taut’Batoo, una popolazione che vive in un’isola delle Filippine e che è la dimostrazione vivente del fatto che la natura umana non è violenta.
E’ fondamentale sottolineare che nel nostro genoma è fissata la memoria di Gaia, dalla quale siamo nati e con la quale siamo cresciuti tutti, sia da un punto di vista filogenetico come specie biologica, sia da un punto di vista ontogenetico come individui, saremmo geneticamente predisposti ad imparare dalle esperienze che abbiamo fatto con Gaia. geneticamente predisposti ad imparare ciò che la natura ci insegna e capaci di imparare dall’esperienza. “Learning by experience” vuol dire dare significato alla nostra vita in relazione a quella degli altri.
- Dettagli
- Visite: 1928
La Natura è un archetipo biologico di resilienza, ma purtroppo la Natura è paradossalmente intossicata dall’Antropocene che non è una teoria o una opinione ma una pericolosa realtà globalizzata.
Antropocene è un concetto elaborato e coniato dal premio Nobel per la chimica atmosferica del 2000, Paul Crutzen, ed è un neologismo composto da due parole greche Antropos (uomo) e Kainos (recente).
Pertanto Antropocene ha il significato di “antropico” e indica l’attuale epoca della storia evolutiva della terra, caratterizzata dall’impatto trasformativo sull’intero sistema pianeta per opera delle attività umane. Attività umane che hanno contaminato il pianeta attraverso il Global Warming, con le alterazioni chimiche e biologiche degli ecosistemi, e mediante le due pandemie tipicamente umane: la corruzione globale e l’hybris, cioè la malattia del potere che noi abbiamo definito Follia morale (moral insanity). L’Antropocene è anche causa di molte malattie biologiche e sociali come la crescita demografica esponenziale, l'urbanizzazione, la cementificazione e la deforestazione del pianeta.
L’Antropocene è oggetto di studi accademici interdisciplinari che analizzano il significato delle attività umane, il loro impatto e i danni provocati sugli ecosistemi ambientali, scoprendo che purtroppo l'uomo ha portato il pianeta oltre i suoi limiti naturali e non è più solo un partecipante alla vita sul pianeta ma una forza dominatrice e distruttrice.